RELEM Visitors’ Conference – París 2016

The 2016 RELEM Visitors’ Conference took place at the Maison La Salle, in Rue de Sèvres, Paris, from Monday April 25 th to April 29 th . The Conference was hosted by the Brother Jean-Paul Aleth (Visitor) and the District of France and was presided over byBrother Aidan Kilty, the General Councillor with responsibility for RELEM. 23 Visitors, Auxiliary Visitors and Delegates attended the Conference from the 8 Districts and Delegation of the Region of RELEM.

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The opening days of the Conference were devoted to a reflection on the future restructuring of the Region in the context of the changing demography of the Districts and the need to ensure the sustainability of the Lasallian mission in the Region into the future. This part of the Conference was facilitated by Brother André-Pierre, former Auxiliary Visitor of France, and after much reflection and discussion the Conference put in place the mechanics for a Regional MEL Council with a key responsibility fo organising the first Regional MEL Assembly. The Conference also decided to change the composition of the Regional Council by reconstituting it as the Council of the Titular Visitors with the aim of collaborating and reflecting on crucial Regional issues with the General Councillor for the Region.

Following the opening days of reflection, the Conference then addressed its normal business such as attending to the financing of the Regional structures, including the Regional Novitiate in Madrid, and receiving the reports of the various groups or councils working on behalf of the Region – such as MEL, Assedil, NGOs, Universities, the Administrative Council of the Novitiate, and the Young Lasallian Council. The French representative on the RELEM Young Lasallian Council, Bérengère Pichelin, presented this latter report. The financial challenges of the international Institute were presented to the Conference through a video link by the Institute Bursar, Brother Ambrose Payne. The Conference also had the opportunity to discuss future plans for the Lasallian centre in Parmenie and through a presentation entitled “Project Adrian Nyel” the Conference explored the Regional response to the 45 th General Chapter’s propositions with regard to the creation of international communities for vocational discernment in areas of social deprivation. One of the final sessions of the Conference explored the responses of the international Institute and the different Districts of RELEM to the on-going migratory and refugee problems affecting many parts of the Region particularly in the Middle East.

Thanks to the hospitality of the District of France, the participants of the Conference enjoyed a recreational afternoon and evening taking in some of the sights of Paris on a cruise along the River Seine followed by a celebratory meal hosted by a Parisian Lasallian family.

Oltre le frontiere. L’esperienza di Regalbuto (Sicilia)

Quest’anno “CONSIDERA”, la Federazione di Reti di Solidarietà Lasalliana del Distretto Italia, ha messo in moto la campagna “SENZA CIBO NON C’E’ SPERANZA”

In questo contesto tutti i giorni Fr. Rosario e la Signora Rita di Regalbuto in Sicilia offrono CIBO e SPERANZA a più di 260 persone, in maggioranza bambini e persone anziane appartenenti ad 80 famiglie bisognose.

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Il Centro Giovanile Lasalliano di Regalbuto è un punto di distribuzione del Banco Alimentare, patrocinato dalla UE e appoggiato da alcuni supermercati locali attraverso donazioni. I beneficiari sono identificati dalle Istituzioni locali e quelli che hanno diritto all’assistenza prendono gli alimenti, in accordo con le loro necessità su base mensile.

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Fr. Rosario è stato ringraziato dai responsabili per l’esattezza delle informazioni e dei registri rispetto alla distribuzione degli alimenti e per la sua conoscenza diretta dei beneficiari. Il Centro non solo combatte la povertà materiale, distribuendo alimenti, ma è anche un punto di riferimento per molte di queste persone, spesso sole e disperate.

Questo non è l’unico servizio che il Centro Giovanile lasalliano di Regalbuto offre a questa piccola popolazione di 7000 abitanti. Un altro servizio è GEV (Gruppo di Educatori Lasalliani Volontari); GEV agisce efficacemente attraverso le mani di Fr. Giuseppe, fornendo supporto educativo ed  opportunità ricreative per circa 100 bambini e giovani a rischio di esclusione sociale ed educativa. La signora Donatella guida un team di 50 volontari (bambini e adulti) che sono impegnati ad offrire l’insegnamento giornaliero per studenti con ritardo, ad organizzare campi estivi, lavorare ceramiche, prodotti da forno, fare lavori di carpenteria.

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A Regalbuto c’è una comunità per l’integrazione di 25 giovani rifugiati che sono fuggiti dal Mali, Gambia, Pakistan … Essi sono disposti ad acquisire le competenze necessarie per trovare lavoro. Fr. Ottavio offre una formazione pratica per imparare i mestieri di carpentiere ed elettricista.

Al fine di continuare a fornire questi servizi a giovani a rischio, la sostenibilità finanziaria è oggi una delle principali preoccupazioni. A tal fine, stiamo lanciando una campagna di marketing per vendere le belle ceramiche siciliane realizzate da “Regalceramica”. Speriamo di poterla realizzare sia attraverso la rete Lasalliana italiana che la rete Lasalliana internazionale. Si raccomanda vivamente a tutti i Lasalliani di visitare Regalceramica sul sitowww.regalceramica.it  oppure su www.facebook.com/regalceramica.it

Con la Palestina nel cuore

Tra il 7 e il 19 marzo di quest’anno si è svolto, presso l’Università di Betlemme in collaborazione con Occhi Aperti, società cooperativa sociale ONLUS, un simposio di arte contemporanea, il primo simposio organizzato dalla Bethlehem University.

Quella di Betlemme è l’unica sede universitaria cattolica in Terrasanta, la prima registrata in Palestina nel 1973 e s’ispira alla tradizione educativa e spirituale Lasalliana.
Frequentata per il 25% da cristiani e per il 75% da musulmani, l’università provvede a fornire:
. l’educazione cattolica ai Cristiani di Palestina
. un campus che costituisce un’oasi di pace in un territorio travagliato
. un importante ed effettivo luogo di incontro dove Cristiani e Mussulmani s’incontrano, studiano, costruiscono amicizie ed imparano a vivere insieme.
L’università fonda la sua esistenza sulle donazioni in quanto solo il 35% delle spese è costituito dalle tasse pagate dalle famiglie di studenti e studentesse. Queste ultime costituiscono il 70% dell’utenza.

La proposta del simposio è stata fatta da Enrico Muller, presidente della cooperativa Occhi Aperti, a Peter Iorlano, docente e coordinatore dei valori dell’università, nel 2014.
Come a Scampia le artiste e gli artisti hanno lavorato a contatto con la popolazione studentesca. Samar Ghattas, Mohamed Harb e Ramzi Abu-sway, palestinesi Susanne Muller, tedesca, Titi Neacsu, rumeno, e Antonella Prota Giurleo, italiana, hanno potuto costruire, attraverso l’azione e la parola, relazioni tra loro e l’ambiente.

Particolarmente interessanti, dal punto di vista relazionale, professionale e della comprensione dei problemi dell’area, sono stati i rapporti con studenti e studentesse, con le artiste e gli artisti palestinesi, con alcune istituzioni, l’università Kalima di arte e la Bank of Palestine per quanto riguarda la collezione di arte palestinese.

Peter Iorlano ha organizzato per la compagine europea (artiste e artisti palestinesi non hanno libertà di movimento all’interno dei territori occupati) alcune visite sia a luoghi sacri per la cristianità che ad altri di interesse storico e archeologico.

Enrico Muller e Antonella Prota Giurleo sintetizzeranno, per le persone che vorranno intervenire, l’esperienza vissuta.

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