Les lasalliens de l’Ouest-Centre unis dans la joie pour le tricentenaire

1000 jeunes (de l’élémentaire au supérieur) et adultes de tous les établissements ont animé le festival de l’année, le « JBS Fest », ce 26 avril à Joué-lès-Tours. Le JBS Fest a été imaginé et préparé par le CLAL pendant un an et mis en musique logistique par toute l’équipe de Saint Gatien.


12 ateliers en plein air préparés par binôme d’établissement autour des 12 valeurs du PEJ ont offert réflexion, mise en pratique, partage de manière très créative. Des concerts, des flashmobs sur le chant du tricentenaire, la réalisation de l’étoile géante, la célébration, pique-nique et soleil  ont ponctué la journée. Un moment fort a été le témoignage de Fabien Héraud, ancien élève de Saint Félix La Salle, acteur, handicapé, qui a joué dans le film « De toutes nos forces ». Témoignage de vie, de volonté, d’humour, en bref leçon d’humanité.

Les jeunes ont été invités par le père Pierre (ancien élève de Saint Gatien) à devenir des ambassadeurs de la charité, et à repartir dans leur famille et leur établissement en faisant en sorte que les valeurs deviennent naturelles. Les Frères nous ont invités à être attentif à la vie et à nous soucier les uns des autres. Jean-Marie Ballenghien a conclu en les interpellant : « et pourquoi pas devenir éducateurs à votre tour ? »

300 mercis à chaque participant.

Vive Jésus dans nos cœurs !

Colette Allix

Seminario sull’accompagnamento personale

Seminario sull’accompagnamento personale

Dal 21 al 23 marzo 2019, presso la Casa Generalizia dei Fratelli delle Scuole Cristiane, si è svolta la seconda parte del seminario sull’accompagnamento personale, dedicato alla formazione dei docenti e all’assunzione di uno stile condiviso, ispirato al carisma lasalliano, nell’opera educativa portata avanti nelle nostre scuole. All’interno delle nostre scuole, infatti, l’accompagnamento può essere declinato a più livelli e con un diverso fine pedagogico: oltre l’accompagnamento degli studenti da parte dei docenti, bisogna tener presente il reciproco accompagnamento dei colleghi nel portare avanti la missione educativa, ma anche l’accompagnamento delle famiglie, che rivelano sempre più enormi varchi di fragilità e sofferenza.

L’accompagnamento personale

In continuità con la prima sessione del seminario, il tema affrontato è stato quello dell’accompagnamento personale come compito eminente di un insegnante capace di guidare distintamente i propri alunni, tenendo contro delle loro proprie situazioni di vita. In particolare, grazie alle riflessioni dei Fratelli, la missione dell’accompagnamento è stata considerata sia da un punto di vista storico che da una prospettiva strettamente antropologica capace di legare lo sviluppo della persona alla sua capacità di amare e di ricevere amore. Inoltre, il tema è stato declinato in modo concreto con l’analisi di alcuni casi di studio sui quali ci siamo interrogati insieme agli altri colleghi presenti.

La corresponsabilità della missione educativa

Se si tiene presente che la struttura antropologica è intimamente relazionale, si deve necessariamente concludere che l’opera educativa, intesa come orientamento al discernimento vocazionale e alla piena realizzazione della persona umana, si gioca all’interno di molteplici relazioni tra loro reciprocamente interconnesse. La scuola, di fronte allo smarrimento e alla solitudine imperante nella società digitale, deve allora essere chiamata a costruire e consolidare le relazioni autentiche, quelle attraverso le quali la persona si realizza nella pienezza della sua umanità. Dunque, accompagnare è sempre un atto di famiglia, una missione che implica la corresponsabilità di tutti verso l’unico fine della valorizzazione della persona umana. Accompagnare significa, infatti, mettere gli studenti nelle condizioni di saper vivere relazioni autentiche, di saper accogliere e attraversare il fallimento come esperienza inaggirabile della condizione umana. Lungi da essere un paternalismo culturale, la missione educativa deve sempre promuovere la persona nella sua autonomia, sviluppando così un discernimento critico degli allievi di fronte ad una realtà sempre più complessa e frammentaria.

L’identità narrativa

Di fronte alla chiusura e al rischio di uno smarrimento identitario, la scuola deve promuovere l’identità narrativa degli studenti, ovvero deve metterli in quella condizione di libertà che li spinge a raccontare sé stessi e a scoprire autonomamente la propria identità, alla luce dei valori umani fondamentali. L’identità è tale solo quando sa esprimersi e raccontarsi in modo franco, e questo accade solo in relazioni di fiducia e di trasparenza. Attraverso la narrazione, infatti, la persona ripercorre la propria storia, integrandola così nella sua consapevolezza e giungendo, infine, alla piena pacificazione identitaria.

Gli ostacoli per l’accompagnamento

Una sessione del seminario è stata dedicata alla condivisione, tra i presenti, delle difficoltà che non consentono un sereno accompagnamento degli allievi. Spesso i docenti si scontrano con l’indocilità degli studenti che richiede anche strategie severe e di rigore; a volte sono le fragilità personali degli stessi docenti che costituiscono un ostacolo nel cammino dell’accompagnamento; e, in altri casi, l’assenza di una visione educativa comune e condivisa, insieme alla mancanza di confronto tra colleghi, può implicare un insuccesso educativo. Di fronte a queste difficoltà, occorre allora individuare delle strategie comuni capaci di superare le divergenze di vedute per orientare la propria missione alla promozione dell’umanità dei nostri studenti.

Per una cultura della scuola

Sono tantissimi gli elementi della scuola che possono avere un impatto (positivo o negativo) sulla vita degli studenti. Occorre tener sempre presente che la scuola non è un’istituzione astratta e lontana dalla vita concreta ma un modo di essere, uno stile di vita che include delle precise modalità esistenziali. Chi fa scuola deve, quindi, scoprirsi anzitutto chiamato alla missione educativa come propria priorità vocazionale. La scuola è una missione che non va scissa dalla professione. In questo senso, la scuola, ancor più se ispirata ai valori del cristianesimo, deve offrirsi come il luogo significativo in cui ciascuno è orientato verso un viaggio, ovvero verso la meta della sua propria destinazione personale. In un contesto sociale smarrito in cui prevale il vagabondaggio e l’erranza senza meta, la scuola deve offrire tutti gli strumenti di orientamento perché la persona raggiunga la propria pienezza. In una prospettiva cristiana, questa è l’esperienza del discernimento vocazionale che porta una vita a sentirsi guardata da Dio e amata nel suo sguardo.

Una proposta per il nostro liceo

A conclusione del seminario, vissuto in un clima di familiarità e condivisione, è emersa la proposta di effettuare, al termine dell’anno scolastico, un breve laboratorio fra i nostri docenti del “Villa Flaminia”; un laboratorio sull’accompagnamento con cui condividere gli spunti principali che abbiamo ricevuto durante le due sessioni del seminario, ma soprattutto, un’occasione di condivisione tra colleghi su come abbiamo operato nella nostra missione educativa e su come possiamo migliorare, all’insegna del carisma lasalliano, il compito di accompagnare i nostri studenti verso la loro destinazione personale.   

Conclusione

All’insegna dello scambio fraterno e dell’amicizia, anche la seconda sessione del seminario sull’accompagnamento personale è stata una importante occasione di confronto reciproco tra le diverse realtà lasalliane d’Italia.  Creare rete è, infatti, fondamentale per operare in una sinergia di intenti e obiettivi capaci di continuare ad inverare, tra le trame della storia contemporanea, il carisma del Fondatore declinandolo nel modo che più si addice alla cultura e alla società odierna. Allora, dopo aver preso parte alle due sessioni del seminario, ciascun educatore, di rientro nelle proprie realtà locali, potrà operare con maggiore consapevolezza umana e spirituale nel suo ruolo di accompagnatore delle nuove generazioni verso la loro piena e integrale maturazione.

Enza Montanti
Angelo Tumminelli

Relais pour la vie 2019

Samedi 06 et dimanche 07 avril 2019, le collège La Salle Saint Michel a participé à la 12ème édition du Relais Pour La Vie organisée par La ligue contre le cancer sur le champ de foire de Bras-Panon.

Après 24 heures de course et grâce à votre soutien, nos deux équipes, composées d’adultes et d’élèves, ont fini 5ème et 41ème sur 280 équipes engagées.

Année après année les sommes augmentent et nous croisons les doigts pour que la barre des 1 000,00 € soit atteinte l’année prochaine.

L’équipe organisatrice remercie les donateurs et celles et ceux qui sont venus nous soutenir et parfois nous relayer.

A l’année prochaine pour une nouvelle édition du Relais Pour La Vie.

Sportivement,

L’équipe organisatrice : M. Florian Costanzo et M. Frédéric Crocquevieille

Lasallian celebration in Poland

On 6 and 7 April 2019 in the House of Formation in Kopiec, Lasallians from Poland celebrated the 300th anniversary of the death of the Founder, Saint John Baptist de La Salle.

The celebration  was attended by representatives of communities from all over the District.

The meeting began with the Holy Mass celebrated by the local Bishop, Dr Andrzej Przybylski. The bishop gave a very valuable sermon, speaking of the extraordinary gift that is the vocation of the Brothers, their mission and the need for their work in today’s world.

After the Mass, all present were invited to a festive meal. It was an opportunity to exchange experiences and build a community.  Meetings in smaller groups were held in the afternoon, giving an opportunity to learn about each centre’s work and our various successes and challenges.

The day ended with a barbecue on the  pitch in Kopiec.

The next day began with a Mass, after which a meeting of directors took place. Brorher Visitor  Marian Szamrej expressed his gratitude to the gathered Brothers and lay partners for for the daily work and the commitment they put in to fulfill their duties.

Ms. Jolanta Szczudłowska, the director of St John Baptist de La Salle Kindergarten in Gdańsk, presented very personal reflections on her work based on Lasallian pedagogy,

It was followed by brother Janusz Robionek’s presenting main objectives of MEL – Lasallian Educational Mission.

Mrs. Anna Sarad, the Director of the Primary School in Gdansk, acquainted all participants with the opportunities of formation, Lasallian activities in the District and in the Region and at the same time strongly encouraged to participate in them. Everyone received an invitation to participate in the ASSEDIL Congress which will take place in Gdańsk in  April 2020.

The celebrations were an extraordinary opportunity to build a sense of community that adds a lot of strength to our everyday work.

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